Mi sono più volte chiesta cosa fosse cambiato dentro di me, a livello emozionale, dopo le mie tre gravidanze. Quale meccanismo si fosse attivato tale per cui emozionarmi per ciò che prima non attirava la mia attenzione era diventata la cosa più frequente delle mie giornate (e lo è ancora!)
Essere mamma è un viaggio
meraviglioso.
E il libro di Sonia Nebulosi, “Ti
voglio bene più bene di ieri ma meno di domani” edito Rossini Editore, mi ha
fatto ripercorrere con la mente tutte le tappe che la maggior parte di noi
mamme ha percorso in questo lungo cammino chiamato “maternità”.
Il mestiere di madre è complicato,
non è tutto rose e fiori e questo bisogna dirlo.
Ci sono le difficoltà di ogni
prima volta, la stanchezza fisica dovuta al poco sonno e quella mentale: avere
un figlio è una novità che sconvolge non poco la normalità vissuta fino a proco
prima.
“Si sa, i genitori desiderano per
i figli quello che loro non sono riusciti ad essere”
Questa è una storia dedicata alle
prime volte dei genitori, a tutte quelle sensazioni che si provano dal momento
in cui si stringe quel corpicino appena nato al nostro. Una storia dedicata alle
paure ed ai timori che non ci abbandonano, alla nostra ansia di “non essere
abbastanza brave”.
Sono stata colpita dalla naturalezza
che Sonia ha utilizzato nel descrivere l’importantissima figura del suo compagno,
il papà della loro bimba. Del papà non se ne parla mai a sufficienza, ma è una
presenza importante e fondamentale per l’equilibrio della famiglia.
“L’Altro, quello con la A
maiuscola, quello che scegliamo come compagno per la vita, ha una grande
responsabilità: renderci felici nonostante le nostre imperfezioni, le nostre
mancanze e i nostri limiti. E noi dobbiamo fare lo stesso.”
Un piccolo libro dentro al quale
troverete emozioni, desideri e ricordi.
E sarete costretti a viaggiare
anche voi, chi rivivendo il passato, chi desiderando nel futuro.
In entrambi i casi non ne resterete
delusi.
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