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RECENSIONE "FIORI D'ORIENTE" DI CONNY MELCHIORRE

sabato 29 maggio 2021



"Il freddo pungente di questa assurda mattina di febbraio sembra tagliarmi le gote. Sottili fiocchi d'acqua neve s'intravedono riflessi nella fioca luce dei lampioni. Il mio cuore è in tumulto, consolato solo dalla presenza di mia madre, accorsa per tenermi compagnia, in questa stramba avventura."


Questo è l'incipit di "Fiori d'Oriente" di Conny Melchiorre, che ringrazio infinitamente per avermi contattato e per avermi inviato la copia cartacea del suo romanzo.


Questa è la storia di Flavia, pronta a sostenere il suo ultimo esame prima della desiderata laurea. Ultimo esame molto temuto per via del professore che la interrogherà, Zeno Martini, sul quale girano tantissime voci che lei non sa se possano essere vere o false. La sua preparazione nella materia le frutterà il massimo voto elargibile e la proposta, da parte del docente, di un viaggio, insieme ad altre studentesse, in Grecia e Turchia, per svolgere una ricerca storica. 


Un viaggio che sarà non solo un'opportunità di conoscere e studiare un paese straniero ma soprattutto una possibilità di analisi e di crescita per le protagoniste piene di paure e di segreti mai confessati. 


Una libro che si legge molto velocemente grazie alla scrittura scorrevole e condita da descrizioni che rendono il tutto più realistico e tangibile. Un plauso a Conny per aver parlato di donne, delle particolarità, dei difetti e delle paure che le contraddistinguono. 


Un libro che consiglio a chiunque abbia voglia di viaggiare con la mente, di riscoprire il valore dell'amicizia ed a chi ha ancora qualche incertezza personale da risolvere.


"Bisogna sempre osare. Meglio sbagliare che avere rimpianti."



OGGI LA MAMMA LEGGE "ECCO A VOI ROLANDO L'ELEFANTE" E "ROLANDO L'ELEFANTE LEGGE" DI LOUISE MEZEL

mercoledì 26 maggio 2021


Come fa un elefante a entrare dentro una casa? Ma soprattutto, come può anche essere bravo a leggere?

 

Conoscendo Rolando lelefante vi renderete conto che tutto è possibile. Rolando è il simpaticissimo protagonista dei due albi che vi presento oggi all’interno della rubrica #oggilamammalegge “Ecco a voi Rolando lelefante” e “Rolando lelefante legge” di Louise Mézel, editi Sinnos, che ringrazio moltissimo per le copie ricevute e l’entusiasmo dimostrato nei confronti di questo spazio dedicato ai più piccoli.

 

Quella di Rolando è una serie di piccoli libri adatta ai bimbi a partire dai 3 anni che racconta tutte le avventure più strambe che capitano al nostro amico e sono un ottimo aiuto per i bambini in età scolare che si avvicinano alla lettura (fanno in effetti parte della collana LeggimiPrima).

Perché Rolando non è come tutti gli altri elefanti; ama fare ginnastica, soprattutto yoga, è molto piccolo, ama i dolci, le piante e persino leggere.

 

E lui legge davvero in tutte le situazioni ed i luoghi pensabili, anche se spesso viene disturbato da alcuni animaletti un po' antipatici che però non riescono a distoglierlo dalla sua passione per la lettura.

 

Ma adesso che vi ho detto tutto questo… Siete curiosi di conoscere Rolando??

 

Se la risposta è sì allora vi consiglio la lettura di questi libriccini insieme ai vostri bimbi perché fra disegni delicati e semplici, di facile comprensione, non potranno non affezionarsi al simpatico Rolando!

 

RECENSIONE "I LEONI DI SICILIA" DI STEFANIA AUCI

lunedì 24 maggio 2021

 

“Il terremoto è un sibilo che nasce dal mare, s’incunea nella notte. Gonfia, cresce, si trasforma in un rombo che lacera il silenzio. Nelle case, la gente dorme. Alcuni si svegliano con il tintinnio delle stoviglie; altri quando le porte iniziano a sbattere. Tutti, però, sono in piedi quando le pareti tremano. Muggiti, abbaiare di cani, preghiere, imprecazioni. Le montagne si scrollano di dosso roccia e fango, il mondo si capovolge.”

 

Ed è proprio con un terremoto che si apre la storia della famiglia Florio, raccontata nel romanzo “I leoni di Sicilia” di Stefania Auci, edito Nord.

 

Ci troviamo in Calabria, più precisamente a Bagnara Calabra, nell’autunno 1799.

A svegliarsi, nel cuore della notte, a causa del terremoto, sono Paolo e Ignazio Florio, Giuseppina, moglie di Paolo, ed i figli Vittoria e Vincenzo.

Il terremoto, per i fratelli Florio, ha il sapore della perdita perché proprio a causa di uno di essi persero i loro genitori.

 

Sceglieranno, per cercare di fuggire da questa terra spesso scossa da terremoti (ma non solo), di partire alla volta di Palermo, alla ricerca di un po' di fortuna, che troveranno grazie all’apertura della loro aromateria, un negozio specializzato nella vendita di spezie. Il loro successo ed il passaparola del loro cognome faranno sì che molte gelosie ed invidie nascano, soprattutto da parte dei concorrenti che faranno di tutto per mettere loro i bastoni fra le ruote.

 

Ignazio e Paolo sono molto diversi fra loro; Ignazio è un uomo tranquillo mentre Paolo è risoluto, determinato, pronto a lasciarsi alle spalle un passato doloroso, alla ricerca di una seconda possibilità. Diverso il discorso per Giuseppina, legata alla sua casa ed alla sua terra. La scelta di emigrare in Sicilia sarà per lei fonte di molta preoccupazione e ansia, una decisione che non accetterà mai, nemmeno da vecchia, e che la costringerà a frequenti discussioni con il marito Paolo.

 

Le cose che le donne non dicono sono più di quelle che gli uomini possono mai capire.

 

Il tempo passa e con lui si porterà via Paolo, vittima di una malattia.

Sarà Ignazio a prendere il suo posto a capo dell’aromateria e istruirà il nipote Vincenzo per potergli, in futuro, passare il testimone.

Vincenzo sarà fondamentale per l’evoluzione dell’attività di famiglia perché la sua determinazione, il suo essere curioso e sfacciato, gli darà la possibilità di ottenere grandi successi.

 

Lo stile e la scrittura di Stefania Auci rendono la lettura scorrevole e piacevole, le descrizioni dei luoghi sono tante ma mai noiose. In questo romanzo si parla di famiglia, dell’affetto verso i propri cari e la propria terra e anche di riscatto, della ricerca di una seconda possibilità, per una vita migliore.

 

Oggi, sempre per Editrice Nord, esce il seguito di questo meraviglioso romanzo “L’inverno dei Leoni” che correrò presto a comprare per ritrovare di nuovo quella magia che ho lasciato a fine lettura.

OGGI LA MAMMA LEGGE "SE RIESCO IO, PUOI FARCELA ANCHE TU" DI ROBERTA BRIOSCHI E ANNARITA DA BELLONIO

mercoledì 19 maggio 2021

 


Chi l’avrebbe mai detto che una semplice passeggiata nel bosco avrebbe nascosto così tanti significati?


Oggi, per il nostro terzo appuntamento insieme con la rubrica #oggilamammalegge, vi parlo di “Se riesco io, puoi farcela anche tu” di Roberta Brioschi e Annarita da Bellonio, un albo impreziosito dalle illustrazioni di Lorenzo Sangiò, edito Carthusia. 


Al risveglio dopo un lunghissimo letargo la tartaruga decide di raggiungere la vetta della collina. Durante il suo cammino incontra molti animali che, convinti dalle sue parole la accompagneranno per tutto il tragitto, felici di sentirsi aiutati a raggiungere i loro obiettivi.


Ma come può una tartaruga convincere un orso, degli scoiattoli, pettirossi, topolini, api, castori, bruchi, lucciole e salmoni a proseguire il viaggio insieme a lei?


Semplicissimo! Insegnando loro la gentilezza e l’importanza della collaborazione; aiutare per ricevere aiuto e realizzare così i propri desideri, creando amicizie e rapporti duraturi.


Un bellissimo albo che racconta una storia divertente e molto piacevole per i piccoli lettori; al suo interno viene spiegata, in maniera semplice e con esempi concreti, l’importanza dell’essere gentile e di collaborare, nell’ottica di creare unione e coinvolgimento.

Il formato è abbastanza grande e molto pratico da maneggiare. 

La storia utilizza molte ripetizioni nelle didascalie che ai miei bimbi sono piaciute particolarmente e che hanno ripetuto insieme a me, fino al termine della lettura, un po' come se fosse un gioco.


Consiglio la lettura di questo albo per il grande insegnamento che è contenuto fra le sue pagine.

Ringrazio Ilaria dell’ufficio stampa per aver accolto con grande entusiasmo la nascita di questa rubrica decidendo di supportarla quando ancora era un “pensiero astratto”


RECENSIONE "FAMIGLIE FAVOLOSE" DI FRANCESCO MADDALONI E GUIDO RADAELLI

lunedì 17 maggio 2021


GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L'OMOFOBIA

"Abbiamo tutti diritto a una famiglia"


In questa giornata densa di significato non posso non mostrarvi questo meraviglioso albo che ho apprezzato tantissimo e che è piaciuto molto anche ai miei piccoli. Si tratta di "Famiglie favolose" di Francesco Maddaloni e Guido Radaelli, edito Salani, che ringrazio per avermi omaggiato della copia cartacea.


Sette storie per raccontare l'amore, per parlare di diversità, di separazioni, di perdite. Ma anche di mamma, papà, di nuovi rapporti, famiglie allargate e di quanto sia importante scegliere. 


"Le cose diverse sono uniche e per questo preziose"


E non c'è niente di più vero.

Le nostre diversità sono ciò che ci rendono esseri unici, perfetti ma allo stesso tempo imperfetti.

Il nostro essere diversi però, non può e non deve impedirci di amare, nè di desiderare di costruire una famiglia perchè


"Una famiglia non si misura coi numeri ma con l'amore"


E non importa se quella famiglia è composta da un uomo e una donna, da due uomini o da due donne. 


"Casa è dove non ci si sente mai soli"


E dove c'è amore, quello vero, non esiste solitudine.

VIVA L'AMORE, SEMPRE. 

RECENSIONE "I DELITTI DI ALICE" DI GUILLERMO MARTINEZ

venerdì 14 maggio 2021

 

“I delitti di Alice” di Guillermo Martinez, edito Marsilio, è il seguito (anche se sarebbe meglio definirlo un “secondo episodio”) del libro “La serie di Oxford”.

Si tratta di due libri che hanno in comune i protagonisti e che possono essere pertanto letti senza seguire l’ordine di pubblicazione.

 

Non appena mi è stata proposta questa collaborazione non ho esitato; la trama mi aveva totalmente coinvolta ed ero molto curiosa di avventurarmi alla scoperta del personaggio di Lewis Carroll. Devo ammettere che al termina della lettura mi sono sentita totalmente sorpresa.

 

Il protagonista del romanzo, che rimarrà senza nome fino alla fine, è un matematico che sta studiando ad Oxford per il suo dottorato.

 

Qualcosa però, nel bel mezzo di una calda estate inglese, turba la cittadina e più nello specifico la confraternita Lewis Carroll: una serie di delitti, alquanto inspiegabili, tutti riconducibili al romanzo più famoso dello scrittore “Alice nel Paese delle Meraviglie”. Prima Kristen, la ricercatrice investita da un’auto impazzita poi un membro della confraternita ucciso da un cioccolatino.

 

«Se non è riuscito a passare da “dead” a “live” provi a invertire le parole e a passare da “live” a “dead”. È molto difficile trasformare i morti in vivi. Ma non è altrettanto difficile trasformare i vivi in morti, si chiama omicidio.»


È proprio qui che il nostro protagonista, affiancato dal Professor Seldom, cercherà di arrivare al bandolo della matassa, avendo a disposizione proprio il diario personale di Carroll al quale, però, manca una pagina. E non una pagina qualsiasi, bensì la pagina che contiene una frase, una frase che potrebbe rivelarsi fondamentale per l’esito dell’indagine.

 

"È proprio vero: per chi non sa dove sta andando nessun vento è favorevole. Ma purtroppo è vero anche il contrario: per chi non sa dove sta andando ogni minima brezza sembra indicare una rotta."


Non è stata una lettura semplice, anzi, non lo è stata affatto. Lo stile dell’autore, arricchito da tanti dettagli, frutto della professione del protagonista (e anche dello scrittore), a tratti è stato un po' pesante da seguire, complici anche i dialoghi molto lunghi ed a tratti complessi.

 

Verso il finale però mi sono sentita molto più coinvolta e trasportata verso la soluzione dell’enigma.

Mi sento comunque di consigliarne la lettura, che però merita molta attenzione e partecipazione.

OGGI LA MAMMA LEGGE "SORRISI" DI CHIARA TASSINARI

mercoledì 12 maggio 2021


Buon pomeriggio cari lettori, oggi è mercoledì ed il giorno del secondo appuntamento con la rubrica “Oggi la mamma legge”.

Il libro che ho scelto di mostrarvi oggi è “Sorrisi” di Chiara Tassinari, edito Albe Edizioni che ringrazio per l’invio della copia cartacea.

 

E non è un libro scelto a caso. Mai come in questo preciso momento storico abbiamo bisogno di sorrisi.

Siamo stati messi a dura prova, abbiamo imparato ancora di più il significato della parola sacrificio, alcuni di noi hanno perso affetti importanti e, ad oggi, posso dire che, all’interno della nostra famiglia, abbiamo sempre cercato di affrontare il tutto con un sorriso sulle labbra. Nonostante fossimo (e siamo tuttora) costretti a nasconderlo dietro alle mascherine.

 

Perché sorridere è un gesto bellissimo e molto importante, un grande insegnamento che possiamo dare ai nostri figli ma anche a noi stessi. Perché indossando un sorriso tutto sembra più bello!

Esistono tantissimi tipi di sorrisi: quelli legati ad una vittoria, ad un traguardo, ad una scoperta, ad una giornata con amici… ci sono poi i sorrisi timidi, spensierati, coraggiosi, soddisfatti…

 

In questo albo viene sottolineato, attraverso frasi in rima e curatissimi disegni, quanta forza e quanto calore siano contenuti all’interno di un sorriso.

Un messaggio, quello di gioire delle piccole cose, che non dovremo mai dimenticare, a qualsiasi età. 

OGGI LA MAMMA LEGGE "LEI CI SARA' SEMPRE" DI THIERRY LENAIN

mercoledì 5 maggio 2021

Cari lettori, chi mi segue su Instagram sa che ho scelto di condividere con voi un pezzetto del mio quotidiano ed ho scelto di farlo proponendovi, ogni settimana, un titolo che scegliamo dalla libreria io ed i miei bimbi.

Ho chiamato questo "spazio" #oggilamammalegge perché in sintesi è di questo che si tratta; un momento di unione e di condivisione con i miei piccoli.

Domenica 09 maggio si festeggerà la Festa della Mamma e quale migliore occasione per mostrarvi il libro più dolce della nostra libreria? Un ottimo regalo per spiegare alla nostra mamma l’importanza della sua presenza.

 

Si tratta di “Lei ci sarà sempre” di Thierry Lenain, arricchito dalle illustrazioni di Manon Gauthier, edito Il leone verde Edizioni, che ringrazio infinitamente per l’invio del volume e per il supporto dato a questa iniziativa.

 

Un albo emozionante e commovente, un plauso alla figura della mamma, elemento fondamentale all’interno della famiglia.

 


Frasi brevi, poetiche, cariche di significato. Parlano di ricordi, quelli di un bambino che ripercorre gli episodi significativi della sua vita, e dove sempre ritrova la madre. Perché LEI c’è sempre stata, dalla nascita, ai primi passi, dalle prime paure alle dimostrazioni di affetto. E sono proprio quei ricordi che hanno contribuito a rendere unico il loro rapporto.

 

Un albo la cui lettura è consigliata per bambini dai 3 anni.

Un mio consiglio personale: leggetelo tutti insieme in famiglia, in pigiama, magari a sedere su un bel tappeto morbido, con le luci soffuse ed una candela profumata che sparge aroma per la stanza.

Noi lo abbiamo fatto ed è stato un momento di grande intimità ed unione famigliare.

 




RECENSIONE "LA RINNEGATA" DI VALERIA USALA

lunedì 3 maggio 2021


“In una calda mattina di settembre, un fascio di luce avvolgente filtrò dalla finestra al primo piano di casa Murru e sfiorò la guancia di Teresa, come avrebbe fatto la mano di suo marito Bruno se solo gli affari non l’avessero trattenuto in città più del previsto. La donna aveva da poco dato alla luce Emilio, il loro terzo figlio, ma alcune complicazioni durante il parto l’avevano costretta a una sosta forzata.”


Teresa, protagonista del romanzo d’esordio di Valeria Usala “La rinnegata” edito Garzanti, è una donna forte, bella e determinata, e proprio queste caratteristiche fanno di lei il fulcro delle chiacchiere dei cittadini di Lolai, un piccolo paesino della Sardegna. Pettegolezzi e giudizi cattivi, forse troppo, per una donna come lei, amante della famiglia e grande lavoratrice. Teresa sa di essere diversa da tutti gli altri; lei non vuole essere solo una moglie e una madre, per lei essere donna (e bella) non significa non poter contribuire al sostentamento della famiglia ed è per questo che gestisce l’emporio vicino a casa, che, in poco tempo, ha reso la famiglia Murru piuttosto conosciuta in paese. 


“La vita ci da quello di cui abbiamo bisogno, mai quello che ci meritiamo”


È conscia degli sguardi degli uomini che si posano su di lei ogni volta che percorre le strade di Lolai. Sguardi bramosi, languidi, che donano un po' di frizzante alle loro vite ma che la feriscono, mai però quanto la feriscono le critiche e le cattiverie che si raccontano le donne, di nascosto, facendo capannelli dentro le case per non essere viste, sminuendo così ulteriormente il suo essere donna. 


La scrittura di Valeria Usala ci accompagna attraverso la vita di Teresa, dall’infanzia, non facile ma le ha permesso di costruirsi una corazza indistruttibile, alla vita adulta, anch’essa non parca di sofferenza e dolore, e lo fa grazie ad uno stile delicato e intimo, che smuove le sensazioni e le emozioni giuste al momento giusto.


Una storia che trasporta e ferisce ma che dona anche speranza. 

Troppe volte siamo stati costretti a sentire cose inaccettabili sulle donne e sulla loro intraprendenza, sulla loro ambizione e sul loro valore. In questo romanzo, a mio parere di alto livello, viene fatta luce sulla pericolosità di certe affermazioni, sulla falsità che si nasconde, a volte, dietro ai volti delle persone delle quali non sospetteremo mai; un bellissimo messaggio che ci viene regalato da una donna e dalla sua penna che non sembra affatto appartenere ad un’esordiente. 


Sono certa che di Valeria se ne sentirà parlare per lungo tempo…


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