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RECENSIONE "FELICI CONTRO IL MONDO" DI ENRICO GALIANO

lunedì 19 luglio 2021


“Perché c’è sempre un po’ di odio dentro ogni amore? forse non tutti lo sanno, ma esiste in giapponese una parola che significa, contemporaneamente, amore e odio. Si dice aizo. L’aizo è un’emozione strana: ci sono dentro tutti e due gli estremi dello stesso sentimento.”

 

Facciamo un passo indietro, esattamente dove lasciavamo Gioia e Lo in “Eppure cadiamo felici” il precedente libro. Lo parte, lasciando Gioia piena di dubbi e domande che questo gesto porta con sé.

 

“Coi desideri bisogna starci attenti, perché poi potrebbero farti lo scherzo di avverarsi. E finché non si è davvero felici non si ha mai abbastanza idea di quanta paura faccia, la felicità.”

 

L’unica cosa che Gioia insegue è la felicità e proprio non riesce a capire come mai ci siano persone che scappano, che hanno paura di lasciarsi andare. Certo, la vita non è semplice; si è costantemente costretti a decidere, lottare, cadere e rialzarsi. Ma tutto questo fa parte del gioco, è utile a capire noi stessi e chi vogliamo diventare. 

 

“La paura è il primo segno che dobbiamo combattere per quello che amiamo.”

 

Per Gioia la felicità è l’ammissione alla scuola di fotografia di Venezia, dove la sua passione per gli scatti può finalmente trovare spazio e diventare molto di più che un semplice passatempo ed è per questo che tirerà fuori tutta la sua determinazione ed il suo carattere.

 

“È che ci sono cose che sono contro. Le fotografie, per dirne una: il tempo scorre, va e niente e nessuno può fermarlo. Le fotografie vanno contro tutto questo. Le fotografie fermano il tempo – magari non per sempre – ma per il tempo che basta.”

 

Per Gioia la felicità è riavvicinarsi a Lo, anche se inizialmente il suo atteggiamento è quello di totale indifferenza. Lui l’ha ferita e lei non se lo è dimenticata, così come non ha dimenticato tutti i momenti trascorsi insieme. Saranno proprio quelli a fare da traino nel corso delle pagine, all’inseguimento di quell’amore, puro e sincero, che tanto l’ha arricchita.

 

“Eppure cadiamo felici” non è una semplice storia d’amore adolescenziale, è molto di più. È un romanzo dove viene raccontato il faticoso equilibrio del rapporto genitori-figli e di tutte le difficoltà che ogni giorno vengono affrontate; è il racconto di quanto è bella ed importante l’amicizia, del valore profondo che questo sentimento ha e di quanto cambi la vita il senso di appartenenza che scatena; è la storia di un amore omosessuale, limpido, senza vergogna, perché l’amore non ha colore ed è anche la storia di un professore con un passato che torna a fare visita e che, forse, è il momento di affrontare.

 

400 pagine che non dimenticherete.


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