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RECENSIONE "IL MAIALINO DI NATALE" DI J.K. ROWLING

sabato 30 ottobre 2021


IL MAIALINO DI NATALE

J. K. Rowling

320 pagine

Salani

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TRAMA

 

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una Vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la Vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli. Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con l'aiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa... 

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“Mimalino era un maialino di pezza, fatto della stessa stoffa di un asciugamano morbido. Era divertente da lanciare, perché aveva delle palline di plastica nella pancia. Le zampette soffici erano della misura giusta per asciugare una lacrima. Quando Jack, il suo proprietario, era molto piccolo, si addormentava ogni sera succhiando l’orecchio di Mimalino. Mimalino si chiamava così perché quando Jack aveva imparato a parlare non riusciva a dire bene ‘il mio maialino’ e quindi diceva ‘Mimalino’.”


Quanti di voi, da bambini, hanno avuto un peluche come compagno di gioco e di vita? Io avevo un bambolotto, battezzato “Giulio”, al quale facevo i vestiti a maglia insieme a mia nonna, e guai a chi me lo toccava! Era tutto per me, lo portavo ovunque andassi.

 

Un po' come Mimalino (poi abbreviato in Lino), il maialino di Jack. Entrambi sono i protagonisti del nuovo libro della Rowling, “Il maialino di Natale”, edito Salani, un’ottima idea regalo per questo Natale che si avvicina.

Lino è il miglior amico di Jack, è il suo compagno fidato, sono inseparabili. Lino non è solo un peluche, per Jack lui è molto di più, e diventerà ancora più importante dopo la separazione dei suoi genitori. Con Lino non sono mai servite troppe parole, lui comprendeva tutto il suo dolore ed era pronto a raccogliere i suoi sfoghi ogni sera, sotto alle coperte, prima di dormire e stretti in un abbraccio.

La vita di Jack subisce quindi un grandissimo cambiamento, dal trasferimento in una casa nuova al cambio di scuola e di amici. Conoscerà Holly Macaulay, la ragazza più in voga della scuola, famosa per le gare di ginnastica, una specie di dea per i compagni, che lo sceglie come amico.

Un’amica che però, per gelosia o per chissà che altro, un giorno getta fuori dal finestrino dell’auto Lino, facendo cadere Jack in uno stato di profondo dolore.

Ma non tutto è perduto, perché la notte di Natale si sa, è magica, e tutto può succedere.

Jack dovrà recuperare Lino dalla terra dei Perduti, il luogo dove finiscono tutti gli oggetti dimenticati o persi, facendo attenzione a “Il Perdente”, in un viaggio molto avventuroso fra città dai nomi bizzarri come Usa e Getta e Dove Sarà Mai e compagni di avventura altrettanto strani.

 

“La perdita fa parte della vita. Ma alcuni di noi vivono nonostante siano stati persi. È tutto merito dell’amore.”

 

Non vi svelerò, ovviamente, se Jack e Lino si ritroveranno, questo non lo farò! Vi dico solo che questa lettura sarà emozionante, travolgente e sarà in grado di farvi riflettere, in maniera piuttosto profonda, sul significato della perdita e su come affrontarle. Non fatevi scappare l’opportunità di leggerlo, la Rowling ci ha regalato un altro piccolo, grande capolavoro.


OGGI LA MAMMA LEGGE "LA CASA PERFETTA" DI ROBERTA ANTONIONI

mercoledì 27 ottobre 2021


LA CASA PERFETTA

Roberta Antonioni

Benedetta Sala

40 pagine

Zoolibri

Data uscita: 06 ottobre 2021

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TRAMA

Nella città di Chissadove, in via Cercalabene, ci sono quattro case tutt’altro che perfette. Quella dell’orso è troppo stretta, quella del topo è troppo alta, quella della Giraffa è davvero troppo bassa, per non parlare di quella del Coniglio, dove c’è fin troppo spazio! Che fare allora? UNO SCAMBIO! Ma forse uno non basta, non è facile trovare la soluzione perfetta! La strada per la casa perfetta non è facile, ma la risposta forse sì, casa è dove si sta bene insieme.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

Oggi vi presento un libro fresco fresco di stampa, “La casa perfetta” scritto da Roberta Antonioni e illustrato da Benedetta Sala, edito Zoolibri, che ringrazio per avermi omaggiato di questa copia.

 

La prima cosa che ho pensato quando ho chiuso il libro dopo la prima lettura (generalmente li leggo prima da sola per poi condividerli con i miei bambini) è stata che siamo davvero portati a lamentarci per qualsiasi cosa: se piove, se tira vento, se è troppo caldo o se è troppo freddo. Siamo però, allo stesso tempo, pronti a desiderare quel caldo, così maledetto in estate, non appena la temperatura comincia ad abbassarsi. Insomma, degli eterni insoddisfatti.

 

In questo albo troviamo come protagonisti alcuni animali che sono un tantino sproporzionati rispetto alle case nelle quali vivono. L’orso vive in una casa troppo stretta, il coniglio in una troppo larga, la giraffa in una casa troppo bassa ed il topo in una troppo alta! E non fanno altro che lamentarsi di questo, di certo vorrebbero vivere in una casa un po' più adeguata alle loro dimensioni. Forse la soluzione migliore, quella che accontenterebbe tutti, potrebbe essere quella di scambiarsi le case. Ecco allora che orso e coniglio, giraffa e topo si scambiano le rispettive case. Ma saranno realmente soddisfatti della loro scelta?

 

Un libro che spinge il lettore a riflettere su temi quali la condivisione e la generosità, vista come la privazione di qualcosa di proprio da donare ad un amico per favorirne il benessere emotivo. Interessante anche l’accenno che viene fatto al tema dell’omosessualità attraverso la tavola raffigurante la coniglietta e la sua fidanzata.

Un libro che regala un grande insegnamento: imparare a dare valore a ciò che si ha, senza dare nulla per scontato.


RECENSIONE "LA PRINCIPESSA DI GHIACCO" DI CAMILLA LACKBERG

lunedì 25 ottobre 2021

 


LA PRINCIPESSA DI GHIACCIO

Camilla Lackberg

458 pagine

Marsilio

Data uscita: 20 settembre 2018 (5° ed.)

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TRAMA

 

Erica Falck è tornata nella casa dei genitori a Fjällbacka, incantevole località turistica sulla costa occidentale della Svezia che, come sempre d'inverno, sembra immersa nella quiete più assoluta. Ma il ritrovamento del corpo di Alexandra, l'amica d'infanzia, in una vasca di ghiaccio riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. Erica è convinta che non si tratti di suicidio, e in coppia con il poliziotto Patrik Hedström cerca di scoprire cosa si nasconde dietro la morte di una persona che credeva di conoscere. A trentacinque anni, con la sensazione di non sapere bene cosa volere nella vita ma stimolata da un nuovo amore, approfitta del suo status di scrittrice per smascherare menzogne e segreti di una comunità dove l'apparenza conta più di ogni cosa.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“La casa era deserta, vuota. Il gelo penetrava in ogni recesso. Nella vasca si era formata una sottile pellicola di ghiaccio, e lei aveva cominciato ad assumere un aspetto leggermente bluastro. Gli parve che somigliasse a una principessa, lì stesa. Una principessa di ghiaccio.”


Camilla Lackberg, scrittrice svedese con all’attivo 10 romanzi e qualche raccolta di racconti per un totale di circa 20 milioni di copie vendute in oltre 50 paesi. La mia grande passione letteraria, la scrittrice di gialli che amo profondamente.

 

La serie “I delitti di Fjallbacka” è senza ombra di dubbio straordinaria, dieci libri che si leggono senza interruzione e senza sosta. A pochi giorni dall’uscita del nuovo romanzo “Il codice dell’illusionista”, primo volume di una trilogia scritto a quattro mani con Henrik Fexeus, ho scelto di rileggerli tutti per potervene parlare e magari, se non lo avete ancora fatto, spingervi a leggerli e dirmi la vostra.

 

“La principessa di ghiaccio” è il primo episodio che vede i protagonisti, Patrik Hedstrom e Erica, alle prese con il ritrovamento di Alexandra Wijkner, amica del cuore di Erica, morta nella vasca da bagno di casa. Suicidio o omicidio? Un caso che scaverà nel passato dell’amica e della cittadina, Fjallbacka, riportando a galla segreti tenuti per troppo tempo nascosti.

 

Si tratta di un giallo coinvolgente, dalle ambientazioni magiche e dai personaggi ben definiti e strutturati nella loro singolarità. Impossibile non sentirsi coinvolti dagli intrecci che la penna della Lackberg riesce a creare.

Il suo stile è scorrevole, peculiarità che rende i suoi romanzi godevoli e attraenti. Il finale poi, inaspettato, di quelli che ti fanno capire che quello che ti aspettavi non è necessariamente la verità. 


RECENSIONE "LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER" DI JOEL DICKER

venerdì 22 ottobre 2021


LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER

Joel Dicker

708 pagine

La Nave di Teseo

Data uscita: 04 luglio 2019

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TRAMA

 

30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“Solo chi ha familiarità con la regione degli Hamptons, nello stato di New York, è venuto a sapere cosa successe il 30 luglio 1994 a Orphea, cittadina balneare in riva all’oceano. Quella sera Orphea inaugurava il suo primo festival teatrale, una manifestazione di rilievo nazionale che aveva attirato un folto pubblico. Nel tardo pomeriggio turisti e concittadini avevano cominciato a raccogliersi sulla strada principale per assistere ai vari festeggiamenti organizzati dal comune. I quartieri residenziali, svuotati dei propri abitanti, sembravano quelli di una città fantasma: niente più gente a passeggio sui marciapiedi o nei giardinetti, niente più coppie sedute in veranda, niente più bambini con i pattini a rotelle in strada. Ormai erano tutti in centro.”

 

Tutte le volte che chiudo un libro di Dicker mi rendo conto di quanto la sua scrittura sia maledettamente coinvolgente. Divoro i suoi tomi nel giro di pochi giorni, senza rendermene conto…

“La scomparsa di Stephanie Mailer” è finalmente uscito dallo “scaffale della vergogna” grazie alla challenge #vediamosemiattizzi di Francesca e Veronica per la tappa di settembre #XXL (sì lo so, arrivo con il treno della ghiaia).

 

Jesse, poliziotto prossimo alla pensione, Derek, il suo prezioso collega e Stephanie, una giornalista che non è convinta della soluzione che entrambi hanno dato ad un caso di quadruplice omicidio di ben 20 anni prima. Anzi, a suo avviso è stata fermata proprio la persona sbagliata, e ne è certa perché ha valide prove. Ma Stephanie scompare ed il caso si riapre.

Un sapiente mix fra thriller, giallo e se vogliamo anche noir, che inietta la giusta adrenalina al lettore, regalando momenti di piacevole suspence. La trama non è di immediata comprensione, viene svelata man mano grazie a indizi sparsi fra i capitoli, che saltano temporalmente fra passato e presente.

 

Un libro che, se posso permettermi, è ancora meglio de “La verità sul caso Harry Quebert”.

 

ATTIZZAMENTO AVVENUTO!


OGGI LA MAMMA LEGGE "I TRE PICCOLI GUFI" DI MARTIN WADDEL

mercoledì 20 ottobre 2021


I TRE PICCOLI GUFI

Martin Waddel

30 pagine

Mondadori

Data uscita: 29 ottobre 2013

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TRAMA

Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che la loro mamma torni a casa dopo la caccia. Amato da oltre due milioni di lettori nel mondo, la lettura a voce alta de "I tre piccoli gufi" permette di rivivere ed esprimere emozioni profonde come la paura e il timore di abbandono, ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e i piccoli atti di coraggio che permettono di crescere.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

Un vecchio proverbio recita “Di mamma ce n’è una sola”. L’unica che è in grado di amare senza chiedere nulla in cambio e di sacrificarsi per i propri figli. Una grande verità.

Con la proposta di oggi parliamo proprio della figura della mamma e di temi importanti quali la solidarietà fra fratelli e l’abbandono.

Il libro che mi aiuterà in questo è “I tre piccoli gufi” di Martin Waddel, illustrato da Patrick Benson, edito Mondadori, albo considerato, ad oggi, un classico della letteratura per l’infanzia.

 

Sara, Bruno e Tobia sono tre fratelli gufi che una notte, svegliandosi, si accorgono di essere soli. La mamma non c’è più, è andata via! I due più grandi, Sara e Bruno, cercano di dare motivazioni più logiche che giustifichino questa assenza, si sarà allontanata per cercare del cibo, mentre il piccolo Tobia riesce solo a ripetere che a lui manca la mamma…

Con il passare del tempo cresce anche la paura che possa essere successo qualcosa di grave alla mamma. Che sia stata assalita da una volpe? Paura che viene vissuta diversamente dai tre fratelli, complici le differenti età.

Ma ecco tornare la mamma, pronta ad abbracciare i suoi piccoli.

Quando mai una mamma abbandona i propri piccoli?

 

Un albo tenero e delicato che affronta temi quali l’abbandono e il legame famigliare, sottolineando l’importanza di non dubitare mai delle parole dei genitori ma di avere sempre massima fiducia in loro.

Bellissima la scelta di rappresentare il profondo legame che hanno questi tre fratelli, i più grandi pronti ad accudire e difendere il più piccolino, cercando di allontanare da lui qualsiasi paura.

 

Una storia che, in pochissimo tempo, è diventata la preferita della mia piccola Camilla, alla quale spiego che

non la lascerei mai, per qualsiasi ragione al mondo. Certo, a volte posso non esserci alla sera perché vado a mangiare sushi con le amiche o magari il papà non c’è perché va ad allenamento, ma entrambi siamo sempre pronti a tornare a casa per stringerla nell’abbraccio più forte e caloroso che esista.


RECENSIONE "DUE VOLTE NIENTE" DI JILL SANTOPOLO

lunedì 18 ottobre 2021


DUE VOLTE NIENTE

Jill Santopolo

372 pagine

Editrice Nord

Data uscita: 23 settembre 2021

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TRAMA


Ci sono matrimoni che vanno in frantumi in un attimo. Altri invece s'incrinano poco alla volta, così lentamente che rischiamo di accorgercene quando ormai è troppo tardi. Emily non sa se sia già arrivata al punto di non ritorno, non sa nemmeno cosa fare per salvarlo, il suo matrimonio. Sa solo che Ezra è sempre più chiuso e distante, e che lei non è felice. Poi, un giorno, Emily sente un brano alla radio: a cantarlo è Rob, il suo primo amore, e dal testo è chiaro che sta parlando di lei e del rimpianto che ancora prova per averla persa. In un attimo, Emily ritorna a quella giovinezza spensierata e felice, a quando i suoi sogni sembravano a portata di mano, e tutto era ancora possibile. E inizia a chiedersi se quella canzone non sia un segno del destino, così come il fatto che Rob sia di passaggio a New York. Di slancio, Emily lo contatta, ed è come ritrovarsi a casa dopo un lungo viaggio. Ma è un sentimento reale o è solo nostalgia? Per scoprirlo, Emiy dovrà ripercorrere il cammino della loro storia, riscoprendone le luci così come le ombre che l'avevano convinta a imboccare la strada che l'avrebbe condotta da suo marito. Solo allora si renderà conto di aver sempre corso per gli altri, senza mai fermarsi a chiedersi cosa volesse davvero. Ma ora forse ora il destino le sta donando una seconda occasione...

 

IL PENSIERO DI FRANCI 


“Mentre attraversava Astor Place diretta verso il suo studio, Emily Gold si posò una mano sulla pancia per capire se si sentisse diversa. Se dentro di lei ci fosse qualcosa di nuovo, un minuscolo grappolo di cellule che sarebbe cresciuto insieme con lei fino a diventare un piccolo essere umano con gli occhi castani e profondi di Ezra, o i capelli mossi e ramati come i suoi.”


Emily, 32 anni, psicologa affermata, ed Ezra, 37 anni, medico, sono una coppia affiatata, innamorata e molto equilibrata. Agli occhi di tutti rappresentano la coppia perfetta, indissolubile. La vita, però, non è costellata solo di sorrisi e felicità, spesso è anche attraversata da lacrime e momenti di tristezza e proprio in un momento di grande dolore Emily ed Ezra appaiono più distanti che mai. Tutta l’affettuosità e l’amorevolezza di Ezra sembrano sparite ed Emily si sente abbandonata a sè stessa, annegata nel suo dolore.

 

Un giorno sente passare alla radio una canzone che sembra parlare proprio di lei; la voce è indubbiamente quella di Rob, il suo primo ragazzo. Emily viene catapultata nel passato, tra ricordi di una gioventù piena di leggerezza e immaturità e quelli di un vecchio amore talmente forte da travolgere anche il presente più stabile.

 

Un passato che si intreccia con il presente, un personaggio femminile animato dal profondo desiderio di mettere in discussione tutta la propria vita, inseguendo una passione per troppo tempo gettata nel dimenticatoio, rischiando di perdere qualcosa senza guadagnare in cambio nient’altro.

 

Jill Santopolo ci regala una storia dal sapore VERO, dove il personaggio femminile, Emily, mostra tutte le sue fragilità e tutte le sue paure senza vergogna; un chiaro e bellissimo esempio di DONNA.

La storia è raccontata su due piani temporali differenti: il passato, in prima persona, attraverso le pagine del diario di Emily e il presente, narrato, invece, in terza persona. Una scelta a mio avviso azzeccata perché permette di ripercorrere le tappe della vita di Emily, dall’adolescenza, quando era “Queenie”, studentessa innamorata della musica, alla vita adulta, alle prese con impegni lavorativi e quotidianità, evidenziandone la sua crescita caratteriale.

 

Una lettura scorrevole che resta attaccata addosso; un tema profondo che accomuna molte donne trattato con estremo rispetto.

 

Consiglio questa lettura a chi sente di avere ancora la testa nel passato. 

E' una lettura che cura e aggiusta.

 


OGGI LA MAMMA LEGGE "L'INCREDIBILE CORSA DELLO SCIROPPO" DI ALEX COUSSEAU & CHARLES DUTERTRE

mercoledì 13 ottobre 2021


Mercoledì significa “Oggi la mamma legge” e l’appuntamento di oggi è insieme ad un albo pieno di colori e di disegni. Si tratta de “L’incredibile corsa dello sciroppo” di Alex Cousseau, impreziosito dai magici disegni di Charles Dutertre, edito Sinnos, che ringrazio infinitamente per la copia.

 

Una corsa, questa, piuttosto singolare, con una decina di partecipanti altrettanto caratteristici. Lolof, i fratelli Gluk, Firminio e Basilio Coppini, Anasatasio Peppino, solo per citarne alcuni.

Lo start della gara, oramai da anni, è fissato ai piedi di Castelquercia, l’albero più alto del bosco.

Tre. Due. Uno. Partiti.

Ma la partenza è piuttosto confusa, tanto che il favorito, Jules d’Espinasse insieme alla sua Grande Baraberta, è in seria difficoltà. Alcuni partecipanti finiranno in aria, altri sottoterra, alcuni si coalizzeranno, altri si perderanno. Insomma, ne succederanno davvero di tutti i colori.

 

Una corsa incredibile, davvero, piena di imprevisti e dove non è possibile prevedere nulla. Anzi, forse qualcosa sì, come il vincitore, che ogni anno è lo stesso, e che ogni anno viene acclamato e ammirato da tutti i partecipanti, senza invidie né gelosie.

 

La storia è molto simpatica, accattivante, un’avventura i confini della realtà, a mio avviso adatta a bambini di almeno 6/7 anni in quanto le illustrazioni sono piuttosto complesse, piene di particolari che spesso sono sfuggiti ai miei occhi, che di anni ne ho circa 30 di più.

 

Importante il messaggio, quello della coalizione, dell’altruismo, l’essere capaci di unire le forze per arrivare al traguardo nonostante le mille peripezie. Ma non solo: in questa storia si parla anche di quanto sia importante utilizzare la fantasia e lo spirito creativo per trasformare un imprevisto in un qualcosa di positivo e divertente.

 

Se cercate un libro per farvi grasse risate, beh, eccolo qua!!!

RECENSIONE "FINCHE' TUTTO RESTA NASCOSTO IN UN CASSETTO" DI OLIVIA RUIZ

lunedì 11 ottobre 2021


“Con il nonno abbiamo spinto i mobili da parte e abbiamo ballato tutta la notte, in un bagno di lacrime che ci ha fatto bene. Mia figlia Nina si è svegliata e ci ha raggiunti: eravamo già riusciti a passarle il virus. Non mi andava di lasciare Papi da solo questo pomeriggio. Non ha più nulla, ora che mia nonna non c’è più.”

 

Un comò, dieci cassetti, la storia di una vita.

Quella di Abuela Rita che, alla morte, lascia in eredità proprio quel mobile alla nipote, voce narrante del romanzo.

Per lei la nonna è stata un porto sicuro, “il cemento della nostra famiglia”, una figura di riferimento.

 

All’interno dei cassetti sono contenuti degli oggetti legati al passato della nonna; lettere, piccoli cimeli, ricordi di un passato difficile, di un’infanzia trascorsa lontano dai genitori, in Francia, un paese inizialmente ostico nei confronti suoi e delle sorelle. Rita, donna coraggiosa, forte, combattiva, si è costruita una vita nuova, ha imparato una nuova lingua, si è rimboccata le maniche e ha lavorato sodo, alla ricerca di felicità ed amore.

 

Rita ha combattuto, ha amato, ha perso persone care, ha amato di nuovo, ha sofferto, ma non ha mai perso la fiducia in sé stessa.

 

“Invecchiando, impari che i segreti di famiglia possono trasformarsi in cancrene, silenziose ma fatali. Tua madre ha categoricamente rifiutato di saperne di più e io ho deciso di rispettare la sua scelta, anche se tenere quello scheletro nell’armadio non mi sembrava la soluzione migliore.”

 

Ed è stato invecchiando che ha deciso di far conoscere alla nipote la verità attraverso quel comò, una verità che la figlia, madre della protagonista, non aveva voluto conoscere ma che per lei era estremamente importante non far finire nel dimenticatoio. Per evitare che qualcuno potesse avere rimpianti.

 

“Non rimpiangere niente. I rimpianti rovinano la schiena. Io non rimpiango niente.”

 

“Finché tutto resta nascosto in un cassetto” è un romanzo travolgente, intenso e commovente, una lettura così profonda che onestamente non mi aspettavo considerate le circa 170 pagine.

L’ho letto molto velocemente grazie alla scrittura scorrevole ed al linguaggio molto casalingo, piacevole.

 

Un consiglio di lettura per chi si sente smarrito, in cerca di sicurezza.


OGGI LA MAMMA LEGGE "CAMILLO FUSILLO - UNA STORIA DAVVERO AL DENTE" DI CHIARA PATARINO

giovedì 7 ottobre 2021


Amanti della pastasciutta unitevi!

 

L’appuntamento di oggi per la rubrica “Oggi la mamma legge” sarà a tema culinario, un viaggio fra spaghetti, ravioli, bucatini e maccheroni… preparatevi, sarà davvero un’avventura straordinaria! Il libro che vi presento è “Camillo Fusillo – Una storia davvero al dente”, edito Carthusia, di Chiara Patarino ed illustrato da Elena Prette.

 

Farà da cicerone il buon Camillo, un fusillo che cade dal suo sacchetto e si trova circondato da tanti amici, tutti molto diversi da lui, con il quale però sarà in grado di divertirsi giocando. Ma Camillo deve stare attento, Matarellik è amante delle lasagne e qualsiasi tipo di pasta incontri vuole “prenderla, stenderla, appiattirla e finirla”! Una storia davvero originale che sono certa vi farà molto sorridere.

 

Un libro divertente e educativo: alla fine della storia troverete una sezione dedicata alle curiosità, un quiz per scoprire che tipo di persona sei in base alla pasta che ami, una ricetta per preparare un succulento piatto di pasta al pomodoro e anche consigli per i genitori. Un libro che, mescolando divertimento ed ironia è n ottimo modo per insegnare ai bambini a mangiare sano!

RECENSIONE "LA BELLA INDIFFERENZA" DI ATHOS ZONTINI

lunedì 4 ottobre 2021


"Sottopelle una scossa, un segnale d’allarme. Gli occhi fissi sul display del telefono, cancellò l’ultimo aggiornamento meteo, una promozione della compagnia telefonica, le offerte di un sito d’abbigliamento. Sembrava una mattina come le altre finché non rimise il cellulare in tasca e alzò lo sguardo: intorno a lui la solita folla di impermeabili, professionisti in abito grigio, venditori ambulanti, cani al guinzaglio, genitori e figli per mano, studenti, coppie abbracciate sulle panchine, ma nessuno aveva più gli occhi, il naso, la bocca. Erano sparite le facce.”

 

“La bella indifferenza” di Athos Zontini, edito Bompiani (che ringrazio, nella persona di Marta, per avermi proposto questa lettura e per avermi inviato il cartaceo), è un libro travolgente, pieno di dolore e di interrogativi. Un libro che per me è stato molto difficile da digerire, una lettura non troppo piacevole, un pugno nello stomaco che ancora fa male.

 

Certo, alzare gli occhi dal cellulare ed accorgersi di non essere più in grado di vedere i volti delle persone deve essere scioccante, ed ammetto che questa sensazione di oppressione, apnea e angoscia l’autore riesce a trasmetterla benissimo.

Ed è stato forse proprio questo che ha reso la lettura pesante, a tratti fastidiosa.

 

Il protagonista, Ettore Corbo, sembra non voler accettare la sua condizione di “malato”, e nonostante cerchi di affidarsi a pareri di esperti, delle loro teorie poi non si fida. È un uomo dalla personalità debole, commercialista per eredità di famiglia e non per scelta. Un uomo che lotta da una vita con sé stesso e che si trova, improvvisamente, a fare i conti con l’indifferenza di chi lo circonda, moglie, parenti, colleghi, sordi alle sue grida di aiuto.

 

Un romanzo intenso, legato molto all’interiorità del singolo lettore, un libro che scava, scava e scava.

Con il senno di poi credo di averlo letto nel momento sbagliato; è una lettura che richiede un enorme impegno, soprattutto mentale, ed una grande volontà di mettersi in discussione.


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