Avete mai riflettuto su quanto sia importante per un bambino annoiarsi?
In questa vita
fatta di lavoro, appuntamenti, impegni e di corse al supermercato per cercare
di buttare qualche cibaria dentro al carrello, non è sempre semplice trovare un
po' di tempo “libero”. Questi impegni, che scandiscono le nostre giornate, e
che spesso ci costringono a ritmi serrati, vengono inevitabilmente riversati
addosso ai nostri figli che si trovano a gestire a loro volta poco tempo
libero, utile a loro per rilassarsi e giocare.
L’albo “Una
nuvola drago” di Guido Quarzo (illustrato da Febe Sillani) edito Il Leone Verde
Piccoli arriva in nostro soccorso, proprio per aiutarci a riflettere ed a
spingere un pochino il pedale del freno.
Federico è un
bambino curioso e molto fantasioso. A lui piace inventare storie ma purtroppo
fra la scuola, le lezioni di nuoto, la cena, la tv e dormire non ha molto tempo
per sé e per i suoi personaggi che lo inseguono per tutto il giorno fra i
banchi di scuola, addirittura sulla tavola durante la cena e persino quando si
stende sotto alle coperte prima di dormire.
Durante la
passeggiata mattutina verso la scuola insieme alla mamma, Federico si accorge
che c’è una nuvola che ha proprio la forma di un drago. Se ne accorge anche la
mamma e Federico sente che forse è il momento giusto per raccontare alla mamma
la SUA storia.
Ed è proprio in
quel momento che tutto si ferma. La mamma decide di rallentare, di trascorrere
del tempo insieme a Federico, senza correre, senza fretta, gustandosi ogni
momento insieme.
La noia
permette ai bambini di immaginare, di far lavorare la fantasia, di creare nuovi
giochi ed inventare nuove storie. Insomma, permette loro di essere bambini.
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