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RECENSIONE "LA RAGAZZA DI FRONTE" DI MARGHERITA OGGERO

mercoledì 13 maggio 2020


"Bastare a sé stessi, come i gatti. Sforbiciare, sfrondare, sfoltire. Ancora in pigiama, Marta cerca mentalmente sinonimi adatti con l’esse impura e intanto prepara la tavola per la colazione del mattino. Tovaglietta tazzone lattiera cucchiaini, fette biscottate e marmellata di fragole. A eccezione degli alimenti, ogni oggetto ha la sua storia e rappresenta un impegno: tenere a freno la casualità e imporre ordine e orario ai ricordi.”

I ricordi. Il filo conduttore che ci tiene legati al nostro passato.

“La ragazza di fronte”, vincitore del Premio Bancarella del 2016, è un romanzo che racconta la storia di Marta e Michele, e lo fa partendo proprio dal loro passato, dalla loro infanzia, quando vivevano l’uno di fronte all’altra ed a separarli c’era solo un cortile. 

Michele, dolcemente e segretamente innamorato di quella bambina che aveva sempre il viso sepolto dentro un libro e che guardava sempre dal suo balcone e Marta, confinata sul balcone a leggere, alla perenne ricerca di un sospiro di sollievo dagli scherzi ed i giochi dei fratelli gemelli.
Mai una parola fra loro, solo sguardi.
Gli anni passano ed il destino sceglie di farli incontrare ancora una volta, nuovamente a vivere l’uno di fronte all’altra.

Due personalità molto diverse fra loro; Michele, autista di treni, innamorato del suo lavoro e legato visceralmente al nonno, con il quale è andato a vivere all’età di 8 anni per “sfuggire” alla famiglia e Marta, una solitaria, con il “vizio” di affacciarsi spesso alla finestra per osservare le vite altrui, una sorta di scappatoia dal suo mondo reale.
Lo scorrere degli anni li ha resi a volte più forti altre meno; ci sono state scelte difficili da prendere, dolori da affrontare e coraggio da dimostrare.

Questo romanzo di Margherita Oggero nasconde al suo interno il valore delle seconde opportunità che a volte la vita ci offre. Quando sembra di essere bloccati ad un bivio ecco che la vita ci riporta ad un “punto di partenza”, e da lì ci permette di ripartire, di scrivere un nuovo capitolo della nostra vita.

La scrittura fluida e scorrevole permette di leggere con molta tranquillità e piacere le circa 200 pagine del libro. È sempre molto alta l’attenzione sui protagonisti ed il lettore sarà curioso di sapere quale destino è loro riservato.

Marta e Michele avranno l’opportunità di scrivere il loro capitolo di vita?
Non vi resta che leggerlo e farmi sapere, se vi va, cosa ne pensate.

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