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RECENSIONE "C'E' CHI DICE DI VOLERTI BENE" DI SARA GAZZINI

giovedì 7 gennaio 2021


Mettete un giovedì sera di ottobre, un piccolo garage ed un gruppo di donne, senza nulla in comune (apparentemente) che raccontano le loro vicissitudini amorose.

 

“Già, nella mia mente ottobre non aveva mai avuto un ruolo, erano soltanto trentun giorni, anonimi come le innamorate che avrei aiutato. Con il centro invece avrei avuto finalmente la possibilità di dare a ottobre il suo senso: sarebbe diventato il mese delle ferite, di quelle che sembrano non smettere mai di sanguinare, ma che contro ogni aspettativa guariscono. Sì, avevo deciso: ottobre sarebbe stato il mese del riscatto.”

 

Così comincia il romanzo di Sara Gazzini, “C’è chi dice di volerti bene” edito Harper Collins. Un libro uscito nel 2017, che ho letto proprio nel mese di ottobre 2020 (giuro, è stato un caso!), e che merita di essere raccontato e soprattutto consigliato.

 

La protagonista è una donna che con l’amore ha sempre avuto un rapporto un po’ burrascoso; un matrimonio fallito, svariate delusioni amorose, un figlio ed un cane ai quali si dedica interamente da sola. Traboccante di esperienza nel campo decide di diventare una love personal trainer riunendo, nel suo piccolo garage, donne che hanno bisogno di sfogarsi, esprimersi e supportarsi, dando vita al Circolo delle “Innamorate anonime”.

Lei di amori non corrisposti, abbandoni e delusioni ne sa qualcosa, ma gli incontri con le altre donne accresceranno ancora di più la sua conoscenza sul tema.

 

“La verità è che l’amore devasta e confonde e ci induce a fare cose di cui in seguito ci pentiremo, come da ubriachi. L’amore è una bottiglia di vino. Di quello rosso e di almeno quindici gradi.”

 

Sarà impossibile non ritrovarsi, almeno una volta, nei racconti delle donne del gruppo. Perché chi di noi non è stata lasciata, tradita, delusa da un amore? Quante di noi hanno aspettato un uomo idealizzando un amore da favola, oppure hanno sofferto davanti ad un telefono muto, o ad un messaggio senza risposta?

 

Perché le donne possono trascorrere un intero weekend davanti alla tv in compagnia di una vaschetta di gelato e di un plaid guardando Love Story e I ponti di Madison County solo per la voglia di piangere a dirotto; possono stare chiuse in casa con indosso il pigiama di ciniglia e i calzini antiscivolo di Winnie The Pooh, ascoltando la stessa canzone all’infinito, visto che durante quella canzone lui le ha baciate la prima volta, ma ciò che ho sempre notato, e che si sta verificando anche in questo piccolo circolo de mal d’amore, è che, nonostante tutto, le donne non perdono mai la voglia di rialzarsi.

 

La scrittura della Gazzini è semplice, una penna intelligente, diretta ed essenziale.

Un romanzo che parla di donne, della loro tenacia e del coraggio nell’affrontare le situazioni, specie le più dolorose, senza mollare e rialzandosi qualora l’equilibrio le avesse fatte cadere a terra.

 

Un romanzo che consiglio a chi ha in casa una bella collezione di delusioni ed a chi non ne ha ancora avute.

Per ricordare la forza che nascondiamo dentro noi stesse ma che è sempre lì, pronta a venire fuori, in caso di necessità. 

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