Non c’è niente
di meglio di una giornata di mare, goduta tra amici surfando onde altissime e
veloci. L’occasione giusta per sfoggiare l’auto nuova, per far ingelosire
qualcuno o per festeggiare una promozione col proprio compagno, godersi una
passeggiata sul lungomare.
Ma non sempre
tutto è come sembra.
Se lo è,
potrebbe cambiare in un attimo.
Il titolo “Il
caso vuole” non poteva essere più azzeccato. Ed in questo romanzo è proprio
così.
È il Caso che
tiene le fila ed unisce le vite dei protagonisti.
Fabio e la
cugina Elena si apprestano a trascorrere qualche giorno di vacanza insieme ai
rispettivi compagni, fra loro colleghi di lavoro, sul nuovo bolide del ragazzo.
Il loro sarà un viaggio piuttosto tormentato, un ritorno ad un passato che per
scelta era stato “dimenticato”, soprattutto da Elena, ma che, con prepotenza,
viene riportato a galla. Lorenzo, dopo una giornata a surfare con gli amici ed
un pranzo ristoratore, si mette in macchina e ritorna a casa dalla fidanzata. Pietro,
alticcio dopo le svariate birre consumate al bar per “festeggiare” la perdita
del lavoro, passeggiando sul lungomare si troverà faccia a faccia con un
qualcosa che smuoverà in lui desideri repressi.
E all’improvviso
sentì nostalgia. Di un tipo di vita che gli era mancata, probabilmente
irrecuperabile. Di una normalità che per quanto banale a volte gli appariva
necessaria o comunque rilassante.
Vite che apparentemente
non hanno nulla in comune ma che nell’arco di poche ore si intrecceranno fino al
finale, assolutamente inaspettato.
Un libro che durante
la lettura ci trasporta, a turno, sulle auto dei nostri protagonisti, ad
assistere a discussioni, riflessioni o silenzi.
Zambon ha
costruito una storia che funziona accompagnandola ad uno stile scorrevole ed
una scrittura chiara.
Innumerevoli sono
state le sensazioni che mi hanno accompagnata durante la lettura.
Inizialmente ho
provato fastidio che si è trasformato poi in compassione, tenerezza, pena per
sfociare in un sorriso ad occhi lucidi. Per il quale ringrazio molto l’autore.
Certe
coincidenze non possono accadere.
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