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RECENSIONE "ATTI DI SOTTOMISSIONE" DI MEGAN NOLAN

sabato 13 novembre 2021


ATTI DI SOTTOMISSIONE

Megan Nolan

288 pagine

NN Editore

Data uscita: 30 settembre 2021

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TRAMA

 

Quando lei, giovane e travolta dalla Dublino notturna, incontra lui, Ciaran, bello e risoluto, succede qualcosa di semplice e straordinario: l'attrazione rompe gli argini, si mescola alle fragilità e alle paure, diventa il significato stesso del vivere. Nasce così una relazione che per la protagonista è un alternarsi di estasi e sofferenza, di gelosia sfrenata unita a un piacere così intenso e bruciante da creare dipendenza: lei vuole annullarsi nel corpo di lui, dissolversi nei desideri fino a non lasciare più spazio alla propria identità. Mentre Ciaran, uomo emotivamente incapace e ferito, non trattiene i propri atteggiamenti malsani e crudeli. Fino all'epilogo, distruttivo e liberatorio, che apre la strada a una fuga e una rinascita. Megan Nolan racconta una storia di anti-amore, interrogandosi su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, della volontà di essere amate a tutti i costi, rinunciando a ogni filtro che non sia lo sguardo dell'altro. Attraverso un serrato monologo interiore, sincero come il cristallo, Atti di sottomissione parla della seduzione del nulla, che può piegare il senso stesso dell'amore rovesciando certezze, moralismi, rivendicazioni e cliché, in un'estenuante battaglia interiore per la conquista delle proprie emozioni.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“La prima volta che l’ho visto, mi ha fatto una gran pena. Mi guardavo in giro alla ricerca di qualcosa da bere, avevo sete, ed è lì che è cominciato tutto. Era in piedi nella galleria d’arte vicino a una scultura, un oggetto grottesco. Rosa e simile a una specie di mutazione di orecchio umano. Era assorto in una conversazione e nel parlare indicava la scultura con veemenza. Mi sono resa conto che non era la prima volta che lo vedevo.”

 

Ciaran è bello, biondo e con gli occhi verdi. Il solo guardarlo regala un grande senso di tranquillità.

 

“Si può amare qualcuno senza conoscerlo, o conoscendolo solo di vista?”

 

La protagonista, che resterà fino alla fine del romanzo senza nome, non può che innamorarsi di lui. È una ragazza fragile, che spesso sceglie di stare sola per scappare dalle abitudini che la circondano, cercando rifugio nell’alcool e nella droga. Una donna che sembra ancora una ragazzina.

 

“Raccontavo alle persone che amavo vivere da sola, e loro mi credevano vedendomi così felice”

 

Una donna che utilizza il corpo solo per provare piacere e per giocare, che considera lo stupro un atto sessuale, non necessariamente una violenza, ma sicuramente un atto che viene perpetrato dall’uomo ai danni di un donna.

 

“Il mio corpo non era glorioso, né miracoloso né vivo, era solo un oggetto da usare.”

 

La loro è una relazione malsana, non è la storia d’amore che la protagonista ha sempre immaginato di vivere. Un amore che non viene corrisposto come desiderato e che condurrà la protagonista alla consapevolezza di essere una persona in grado di trasformare la sua fragilità in una grande forza.


"Atti di sottomissione" è stata una lettura che ho dovuto interrompere per qualche settimana perché in un certo senso mi stava destabilizzando. Non è stata una lettura facile né scorrevole. Mi sono soffermata molto su alcune pagine, ho avuto bisogno di tempo. E' un libro che mi ha fatto male e proprio per questo mi è piaciuto. Perché è riuscito a regalarmi interessantissimi spunti di riflessione sulla figura femminile, piena di vita, di desiderio, di volontà e di amore.

5 commenti:

  1. Interessante, lo metto in lista🔥❤️

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  2. Avrei avuto credo le tue stesse difficoltà nel leggerlo. Sono relazioni che mi disturbano profondamente

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  3. Credo che sarebbe stata una lettura difficile anche per me :/

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  4. Ammetto che anche per me sarebbe stato molto difficile leggerlo :(

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  5. Questo tipo di relazioni mi mette estremamente a disagio, anche io avrei trovato difficoltà come te

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