I RICORDI NON
FANNO RUMORE
Carmen Laterza
326 pagine
Libroza
Data uscita: 29
luglio 2020
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TRAMA
Bianca è una
bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori
Colombo. La sua vita è fatta di cose semplici ma lo scoppio della Seconda
Guerra mondiale travolge gli equilibri familiari e Bianca è costretta a
lasciare Milano per andare in campagna dalla zia, dove pensa di poter
cominciare una nuova vita.
Bianca scopre
ben presto che la guerra è ovunque intorno a lei, fuori e ancora di più dentro
casa, e l’unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a
contare solo su sé stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le
proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità
dei propri ricordi.
Perché i ricordi
sembrano cimeli di un passato lontano ma quando riemergono, di fronte agli
snodi cruciali della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi
e discreti del nostro cammino che determinano la rotta delle nostre scelte. E
come una bussola interiore ci guidano così: senza fare rumore.
Sullo sfondo di
un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella
clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria
parabola di formazione e resilienza in cui, ancora una volta, il messaggio di
rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.
IL
PENSIERO DI FRANCI
Ricordare.
Quello che siamo stati, quello che ci siamo lasciati alle spalle per scelta
nostra o altrui.
“I ricordi non
fanno rumore” è un inno al passato, quello di Giovanna e della figlia Bianca,
costrette a lasciare Milano e la loro vita a casa dei Colombo, loro padroni,
per trovare rifugio a casa della sorella, in campagna, lontane dai continui
bombardamenti e dalla guerra. Ciò che le attende, però, sarà un confronto con
il passato, pieno di dolore e di pregiudizi soprattutto per Giovanna, che
riaffiora non appena il suo sguardo incrocia quello della sorella Augusta.
Essere donna,
negli anni ‘40, significava dipendere dall’uomo, essere moglie e madre ma senza
avere sogni nel cassetto da realizzare. Una lezione che Giovanna ha imparato
sulla sua pelle, a caro prezzo. Bianca,
dal canto suo, e grazie all’aiuto di Elvira, sua insegnante di ricamo, ha
capito che per farsi spazio nel mondo è necessario essere indipendente,
autonoma.
«Senza amore la
vita è triste. Non c’è nulla di più prezioso dell’amore. Ma non un amore
qualunque, quello che la gente si inventa per sposarsi e vivere come tutti gli
altri; io parlo dell’amore vero, profondo, nobile. Per quello bisogna battersi,
Bianca, perché quando l’hai perso, niente potrà sostituirlo.»
Un romanzo intriso
di dolore, paura e morte perché la guerra non guarda in faccia a nessuno e
troppo spesso toglie affetti lasciandoti sola e con un vuoto incolmabile.
Carmen ha regalato ai lettori una storia forte e a mio avviso necessaria,
rendendo la lettura scorrevole grazie ad uno stile semplice ed efficace, con
descrizioni molto reali di personaggi e luoghi.
Un romanzo che
segna l’animo del lettore e che manca, nell’esatto momento in cui viene riposto
in libreria.
Un romanzo che tratta di aspetti importanti, come l'autonomia della donna. Oltre al mostrare una mentalità vecchia e chiusa che, purtroppo, esiste ancora oggi
RispondiEliminaPurtroppo ancora oggi le battaglie da portare avanti sono davvero tantissime, è vero, qualche passo avanti lo abbiamo fatto ma non tanti come si sperava. Questo non toglie che leggere della condizione femminile nel passato sia sempre un'emozione molto forte
RispondiEliminaSembra un romanzo molto forte
RispondiEliminaUn libro bellissimo bellissimo anche il secondo libro
RispondiEliminaHo sentito solo pareri positivi di questo libro. Credo sia un libro molto intenso
RispondiEliminaHo letto anche io secondo volume! Davvero bello! Condivido tutto
RispondiEliminaQuando mi chiedono in che epoca mi sarebbe piaciuto vivere rispondo nessuna, perché vorrei vivere in un futuro migliore, non in un passato tanto grigio
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