LA SOSTITUTA
Sophie
Adriansen - Mathou
Mathou
144 pagine
Becco Giallo #giftedby
Data uscita: 27
gennaio 2022
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TRAMA
Marketa e
Clovis aspettano un bambino, ma dal momento del parto le cose si fanno
difficili e la realtà si dimostra diversa da quello che Marketa si aspettava.
Il suo istinto materno è lento a manifestarsi, a stento riconosce il proprio
corpo che sempre più le sembra una "zona di guerra". Non sa come
comportarsi con quel bambino così vulnerabile che le dorme accanto e di cui ora
è responsabile. Non bastasse, il suo compagno Clovis rientra immediatamente al
lavoro lasciandola sola. Riuscirà Marketa a sentirsi mamma? Ad amare il suo
bambino e smettere di desiderare di restituirlo? A pensare che un'altra donna,
al suo posto, farebbe meglio di lei? Nato dalle esperienze di due mamme, la
scrittrice francese Sophie Adriansen autrice di romanzi e letteratura per
l'infanzia e l'illustratrice Mathou, autrice del diario Happy e conosciutissima
sul web per il suo blog Crayon d'Humeur, "La sostituta" è il racconto
della lotta silenziosa di una donna alle prese con le difficoltà della
maternità. L'edizione italiana è curata dalla dottoressa Chiara Gregori,
ginecologa e sessuologa che da ventun anni accompagna le neomamme in tutte le
fasi della gravidanza pre e post parto.
IL
PENSIERO DI FRANCI
Questo libro
non è un “fumetto”, nè una "graphic novel".
Ok, lo è perché
è un libro composto da vignette e pieno di colori ma credetemi, è molto di più.
Dietro alle
illustrazioni si nasconde un significato molto profondo, un tema assai poco
trattato.
La depressione
post partum.
Ho scelto di
inserire questo libro all’interno della rubrica “Oggi la mamma legge” con la
speranza di raggiungere più mamme possibili, perché parlare di questo argomento
non deve essere un tabù, non deve esistere vergogna.
In questo libro
si parla di come cambiano gli equilibri ed i ritmi di una coppia dopo la
nascita di un figlio.
Dall’innamoramento,
alla prima casa insieme, al desiderio di un figlio fino ad arrivare al grande
evento: la nascita.
Quella che dovrebbe
essere la cosa più bella che possa capitare ad una coppia, il coronamento
dell’amore, all’atto pratico può rivelarsi, invece, un qualcosa dal quale
fuggire.
Perché
improvvisamente ci si può rendere conto di quanto sia faticoso prendersi cura
in tutto e per tutto del proprio figlio, essere l’unica in grado di provvedere
ai bisogni primari del piccolo.
Un figlio nasce
e non è detto che tutto sia come lo abbiamo immaginato.
Ci si può non
sentire all’altezza, pronte, capaci.
E magari ci si
trova costrette ad ascoltare quello che tutti intorno a noi pensano di poter
dire senza conoscere le nostre sensazioni più profonde.
Essere madre
può non essere immediato, può volerci del tempo, per capire e accettarsi.
Il corpo che
cambia, le responsabilità che aumentano e spesso sembrano pesanti come macigni.
L’attaccamento
madre/figlio lo si impara giorno dopo giorno, insieme.
Non servono
sostitute, serve la consapevolezza di sé e delle proprie capacità.
Non c’è bisogno
di avere fretta.
L’importante è
imparare ad accettare i propri limiti ed a rispettare i propri tempi.
E amare.
Ecco, amare è
fondamentale.
Ho un'amica appena diventata madre che leggendo questo libro si è molto commossa
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