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RECENSIONE "AMORE COLPEVOLE" DI SOF'JA TOLSTAJA

martedì 24 marzo 2020


Può un amore inizialmente da sogno, trasformarsi in una gabbia?
Anna è appena diciottenne quando viene chiesta in sposa dal principe Prozorskij, più grande di lei di oltre dieci anni.
Anna è una ragazza che sogna l’amore puro, sentimentale. Spesso viene sopraffatta dalla gelosia nei confronti del principe, e di quelle che sono state le donne avute prima di lei.

Mi dica la verità, principe, tutta la verità: prima di me, ha amato molte altre? E quante? 

Dopo il matrimonio si trova di fronte ad una cruda realtà rispetto alla sua aspettativa di vita; il principe non è quello che sembrava, è spesso schivo e la trascura.
Lui è interessato principalmente all’amore carnale, sessuale, mentre Anna, molto più passionale, in sua presenza si sente spesso in difficoltà.
È qui che fa il suo ingresso Bechmetev, caro amico del principe, che conquista Anna grazie ai suoi modi dolci e sensibili, ma con la quale non avrà altro che un rapporto platonico; un amore presente, forte, silenzioso, fatto di sguardi, ma mai lasciato nascere, per ovvie ragioni.
Il principe, accecato dalla gelosia, non accetta questo tipo di rapporto, nonostante i due non facciano nulla di male se non trascorrere del tempo insieme, pitturando o leggendo libri insieme ai figli di Anna.
Anna, insoddisfatta della sua vita e sofferente, prende forza dai suoi figli; ci si aggrappa, è solo per loro che continua ad andare avanti.
E lo farà, fino alla fine.
Una fine che mi ha colpita, e che anche dopo aver girato l’ultima pagina, ha continuato a girarmi in testa per un paio di giorni.

“Amore colpevole” è un romanzo autobiografico, intenso e molto doloroso.
Sof’ja, moglie di Lev Tolstoj, madre di 13 figli, ha abbandonato la sua passione per la scrittura per dedicarsi alla famiglia, e soprattutto alla riscrittura dei testi del marito.
Una donna che ha sacrificato la sua vita per amore, accettando la gelosia e la sottomissione fisica del marito, timorosa di poter perdere il suo amore ed essere abbandonata.
Una donna che ha dimenticato la sua individualità, il potersi ritagliare un po' di tempo per sé stessa, per i propri interessi e per le proprie passioni.

Un romanzo dalla scrittura scorrevole, potente, che vi consiglio di leggere.

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