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RECENSIONE "LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER" DI JOEL DICKER

venerdì 22 ottobre 2021


LA SCOMPARSA DI STEPHANIE MAILER

Joel Dicker

708 pagine

La Nave di Teseo

Data uscita: 04 luglio 2019

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TRAMA

 

30 luglio 1994. La cittadina di Orphea, stato di New York, si prepara a inaugurare la prima edizione del locale festival teatrale, quando un terribile omicidio sconvolge l'intera comunità: il sindaco viene ucciso in casa insieme a sua moglie e suo figlio. Nei pressi viene ritrovato anche il cadavere di una ragazza, Meghan, uscita di casa per fare jogging. Il caso viene affidato e risolto da due giovani, promettenti, ambiziosi agenti, giunti per primi sulla scena del crimine: Jesse Rosenberg e Derek Scott. 23 giugno 2014. Jesse Rosenberg, ora capitano di polizia, a una settimana dalla pensione viene avvicinato da una giornalista, Stephanie Mailer, la quale gli annuncia che il caso del 1994 non è stato risolto, che la persona a suo tempo incriminata è innocente. Ma la donna non ha il tempo per fornire le prove, perché pochi giorni dopo viene denunciata la sua scomparsa. Che cosa è successo a Stephanie Mailer? Che cosa aveva scoperto? Se Jesse e Derek si sono sbagliati sul colpevole vent'anni prima, chi è l'autore di quegli omicidi? E cosa è davvero successo la sera del 30 luglio 1994 a Orphea? Derek, Jesse e una nuova collega, la vicecomandante Anna Kanner, dovranno riaprire l'indagine, immergersi nei fantasmi di Orphea. E anche nei propri.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“Solo chi ha familiarità con la regione degli Hamptons, nello stato di New York, è venuto a sapere cosa successe il 30 luglio 1994 a Orphea, cittadina balneare in riva all’oceano. Quella sera Orphea inaugurava il suo primo festival teatrale, una manifestazione di rilievo nazionale che aveva attirato un folto pubblico. Nel tardo pomeriggio turisti e concittadini avevano cominciato a raccogliersi sulla strada principale per assistere ai vari festeggiamenti organizzati dal comune. I quartieri residenziali, svuotati dei propri abitanti, sembravano quelli di una città fantasma: niente più gente a passeggio sui marciapiedi o nei giardinetti, niente più coppie sedute in veranda, niente più bambini con i pattini a rotelle in strada. Ormai erano tutti in centro.”

 

Tutte le volte che chiudo un libro di Dicker mi rendo conto di quanto la sua scrittura sia maledettamente coinvolgente. Divoro i suoi tomi nel giro di pochi giorni, senza rendermene conto…

“La scomparsa di Stephanie Mailer” è finalmente uscito dallo “scaffale della vergogna” grazie alla challenge #vediamosemiattizzi di Francesca e Veronica per la tappa di settembre #XXL (sì lo so, arrivo con il treno della ghiaia).

 

Jesse, poliziotto prossimo alla pensione, Derek, il suo prezioso collega e Stephanie, una giornalista che non è convinta della soluzione che entrambi hanno dato ad un caso di quadruplice omicidio di ben 20 anni prima. Anzi, a suo avviso è stata fermata proprio la persona sbagliata, e ne è certa perché ha valide prove. Ma Stephanie scompare ed il caso si riapre.

Un sapiente mix fra thriller, giallo e se vogliamo anche noir, che inietta la giusta adrenalina al lettore, regalando momenti di piacevole suspence. La trama non è di immediata comprensione, viene svelata man mano grazie a indizi sparsi fra i capitoli, che saltano temporalmente fra passato e presente.

 

Un libro che, se posso permettermi, è ancora meglio de “La verità sul caso Harry Quebert”.

 

ATTIZZAMENTO AVVENUTO!


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