“Con il nonno abbiamo spinto i mobili da parte e abbiamo ballato tutta la notte, in un bagno di lacrime che ci ha fatto bene. Mia figlia Nina si è svegliata e ci ha raggiunti: eravamo già riusciti a passarle il virus. Non mi andava di lasciare Papi da solo questo pomeriggio. Non ha più nulla, ora che mia nonna non c’è più.”
Un comò, dieci
cassetti, la storia di una vita.
Quella di
Abuela Rita che, alla morte, lascia in eredità proprio quel mobile alla nipote,
voce narrante del romanzo.
Per lei la
nonna è stata un porto sicuro, “il cemento della nostra famiglia”, una figura
di riferimento.
All’interno dei
cassetti sono contenuti degli oggetti legati al passato della nonna; lettere,
piccoli cimeli, ricordi di un passato difficile, di un’infanzia trascorsa
lontano dai genitori, in Francia, un paese inizialmente ostico nei confronti suoi
e delle sorelle. Rita, donna coraggiosa, forte, combattiva, si è costruita una vita
nuova, ha imparato una nuova lingua, si è rimboccata le maniche e ha lavorato
sodo, alla ricerca di felicità ed amore.
Rita ha
combattuto, ha amato, ha perso persone care, ha amato di nuovo, ha sofferto, ma
non ha mai perso la fiducia in sé stessa.
“Invecchiando,
impari che i segreti di famiglia possono trasformarsi in cancrene, silenziose
ma fatali. Tua madre ha categoricamente rifiutato di saperne di più e io ho
deciso di rispettare la sua scelta, anche se tenere quello scheletro nell’armadio
non mi sembrava la soluzione migliore.”
Ed è stato
invecchiando che ha deciso di far conoscere alla nipote la verità attraverso quel
comò, una verità che la figlia, madre della protagonista, non aveva voluto
conoscere ma che per lei era estremamente importante non far finire nel
dimenticatoio. Per evitare che qualcuno potesse avere rimpianti.
“Non
rimpiangere niente. I rimpianti rovinano la schiena. Io non rimpiango niente.”
“Finché tutto
resta nascosto in un cassetto” è un romanzo travolgente, intenso e commovente, una
lettura così profonda che onestamente non mi aspettavo considerate le circa 170
pagine.
L’ho letto
molto velocemente grazie alla scrittura scorrevole ed al linguaggio molto
casalingo, piacevole.
Un consiglio di
lettura per chi si sente smarrito, in cerca di sicurezza.
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