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OGGI LA MAMMA LEGGE "I TRE PICCOLI GUFI" DI MARTIN WADDEL

mercoledì 20 ottobre 2021


I TRE PICCOLI GUFI

Martin Waddel

30 pagine

Mondadori

Data uscita: 29 ottobre 2013

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TRAMA

Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che la loro mamma torni a casa dopo la caccia. Amato da oltre due milioni di lettori nel mondo, la lettura a voce alta de "I tre piccoli gufi" permette di rivivere ed esprimere emozioni profonde come la paura e il timore di abbandono, ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e i piccoli atti di coraggio che permettono di crescere.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

Un vecchio proverbio recita “Di mamma ce n’è una sola”. L’unica che è in grado di amare senza chiedere nulla in cambio e di sacrificarsi per i propri figli. Una grande verità.

Con la proposta di oggi parliamo proprio della figura della mamma e di temi importanti quali la solidarietà fra fratelli e l’abbandono.

Il libro che mi aiuterà in questo è “I tre piccoli gufi” di Martin Waddel, illustrato da Patrick Benson, edito Mondadori, albo considerato, ad oggi, un classico della letteratura per l’infanzia.

 

Sara, Bruno e Tobia sono tre fratelli gufi che una notte, svegliandosi, si accorgono di essere soli. La mamma non c’è più, è andata via! I due più grandi, Sara e Bruno, cercano di dare motivazioni più logiche che giustifichino questa assenza, si sarà allontanata per cercare del cibo, mentre il piccolo Tobia riesce solo a ripetere che a lui manca la mamma…

Con il passare del tempo cresce anche la paura che possa essere successo qualcosa di grave alla mamma. Che sia stata assalita da una volpe? Paura che viene vissuta diversamente dai tre fratelli, complici le differenti età.

Ma ecco tornare la mamma, pronta ad abbracciare i suoi piccoli.

Quando mai una mamma abbandona i propri piccoli?

 

Un albo tenero e delicato che affronta temi quali l’abbandono e il legame famigliare, sottolineando l’importanza di non dubitare mai delle parole dei genitori ma di avere sempre massima fiducia in loro.

Bellissima la scelta di rappresentare il profondo legame che hanno questi tre fratelli, i più grandi pronti ad accudire e difendere il più piccolino, cercando di allontanare da lui qualsiasi paura.

 

Una storia che, in pochissimo tempo, è diventata la preferita della mia piccola Camilla, alla quale spiego che

non la lascerei mai, per qualsiasi ragione al mondo. Certo, a volte posso non esserci alla sera perché vado a mangiare sushi con le amiche o magari il papà non c’è perché va ad allenamento, ma entrambi siamo sempre pronti a tornare a casa per stringerla nell’abbraccio più forte e caloroso che esista.


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