Slider

RECENSIONE "L'ULTIMO OSPITE" DI PAOLA BARBATO

sabato 17 luglio 2021


“Olimpia d’Arsa era il nome del posto in cui era nata e morta. Una villa pretenziosa, con tocchi liberty, che suo nonno, Guglielmo Grisenti, aveva voluto far costruire proprio lì, sul terreno di famiglia, al posto di quelle quattro pietre che avevano ospitato tutte le precedenti generazioni. L’aveva chiamata “Olimpia” perché da giovanotto, prima di fare i soldi, aveva suonato la tromba all’Olympia di Parigi. E “d’Arsa” perché sorgeva nella frazione minuscola del paese di Pontevero, che prendeva il nome da un incendio di fine ‘700.”

 

Flavio Aragona, di professione notaio, un uomo onesto ed intelligente, amato da tutti nonostante la sua bizzarria, non sa bene cosa lo aspetta quando arriva davanti ad Olimpia d’Arsa insieme alla sua assistente, Letizia Migliavacca, una donna capace ma molto fragile, ed alla sua cagnolona Zora. Di sicuro sa che dovrà restare rinchiuso al suo interno fino al termine dell’inventario richiesto dagli eredi della scomparsa Adalgisa Grisenti. La morte dell’anziana ha contribuito a rendere ancora più profonda la spaccatura fra i parenti rimasti che decidono di volersi affidare ad un esterno per censire tutti i beni della defunta e spartire poi, equamente, le somme.

 

Flavio e Letizia, una volta varcato il cancello, incontreranno Paloma Ferri, la domestica di famiglia, una donna piuttosto diffidente e criptica, e cominceranno a prendere confidenza con la casa. Una casa così grande, così piena di scricchiolii sinistri e luci azzurre che compaiono e altrettanto velocemente scompaiono e che nasconde, nei posti più impensabili, diversi oggetti che cattureranno soprattutto l’attenzione di Letizia, convinta che siano ricollegabili ad episodi di violenza.

 

Un thriller di tutto rispetto, una trama fatta di dettagli che ti spingono a girare le pagine ad un ritmo quasi frenetico. Ho conosciuto una Paola Barbato diversa rispetto a quella trovata in “Zoo”, unico libro al momento che ho letto di suo; questo romanzo è meno “truce” ma molto, molto più psicologico.

 

Se questo è il vostro genere del cuore non potete farvelo scappare. Se non lo è, è un ottimo modo per cominciare.


Nessun commento:

Posta un commento

Powered by Blogger.
Theme Designed By Hello Manhattan
|

Your copyright

Your own copyright