OCEANO
Francesco
Vidotto
192 pagine
Minerva
Edizioni
Data uscita: 27 giugno 2014
Un volume che
lo salva dall'oblio di sé stesso perché lui si sta dimenticando. Invecchia, la
sua memoria svanisce e queste pagine gli sopravvivono. Raccontano una storia
che ha la forza del fulmine quando squarcia l'abete e lo rompe a metà. Oceano
viene abbandonato e affidato a due genitori tutti nuovi provenienti dalle
Dolomiti. Il suo cammino incrocia quello della dolce Italia, di "Sandrino
e Basta", di nonno Giusto e di Giovannino. Invecchia lavorando fino a non
sentir più le mani, falciando i prati in quota e incontrando l'amore, quello
vero, negli occhi di una persona del tutto inaspettata. Gli capita di
inciampare anche nella sua lapide, mentre una mattina di mezza estate ritorna,
dopo una guerra che non voleva fare. Cammina, cade, si rialza, ma non la smette
di sorridere con le sue gengive senza più un dente. Segue il sentiero della sua
vita fino in fondo e, solamente alla fine, a quasi cent'anni, scopre la più
evidente di tutte le cose e, forse per l'ultima volta ancora, sorride felice.
“Se hai
fantasia e tempo a disposizione, la scrittura è una meravigliosa occupazione.”
Ci sono libri
che, appena aperti, sono in grado di trasmetterti vibrazioni forti, positive.
Questa è stata
la sensazione che ho provato quando ho ricevuto questo romanzo da parte di
Martina che non smetterò mai di ringraziare per l’enorme regalo che mi ha
fatto.
La storia di Oceano,
abbandonato appena nato dai genitori diretti in America a cercare fortuna, è
una storia che scava, fino ad arrivare nel profondo. È una storia dalla quale
non vorresti mai separarti.
È una storia
che lo stesso Oceano sceglie di donare alle mani di Francesco Vidotto, l’autore,
con la speranza di strapparla alla vecchiaia, che, nel corso del tempo, lo sta
derubando della memoria.
“Quel
meraviglioso romanzo di quasi cento anni in carne ed ossa”
Le mani di
Francesco, guidate dalla voce di Oceano, riscriveranno gli episodi più
importanti della sua vita, toccando tasti impolverati ed arrugginiti del
passato di Oceano, svelando segreti e retroscena inimmaginabili.
“Forse
perché è naturale sperare di donare ciò che ci è mancato di più.”
Oceano è quel
bambino che è dovuto crescere troppo in fretta, spedito a lavorare nei boschi all’età
di sette anni perché i soldi in casa erano pochi e quelli che c’erano servivano
per mantenere e far crescere in salute Italia, la sorellastra. Oceano è ora quell’uomo
umile, forte, protettivo, capace di amare, Amare con la A maiuscola.
La storia d’amore
raccontata in questo libro è quanto di più meraviglioso vi possa capitare di
leggere; un amore fatto di incontri rubati e segreti, lontani da occhi indiscreti
e dalle malelingue del paese.
Oceano ti entra
nel cuore e non ne esce più.
Non sono mancati
momenti di profonda tristezza nel corso della lettura perché lo stile dell’autore,
profondamente concreto e coinvolgente, capace di rendere reale ogni singola
parola, punge esattamente il nostro punto debole, lasciando inesorabilmente senza
fiato.
“Mi chiamo
Oceano e non ho mai visto il mare”
Se volete farvi
un regalo leggete questo libro e tenete a mente il profondo insegnamento che
contiene: ogni volta che capiterà di cadere, senza perdersi d’animo, basterà
rialzarsi e sorridere.
Perché c’è e ci
sarà sempre un motivo per sorridere.
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