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RECENSIONE "OCEANO" DI FRANCESCO VIDOTTO

mercoledì 30 marzo 2022


OCEANO

Francesco Vidotto

192 pagine

Minerva Edizioni

Data uscita: 27 giugno 2014

 

TRAMA

 

Un volume che lo salva dall'oblio di sé stesso perché lui si sta dimenticando. Invecchia, la sua memoria svanisce e queste pagine gli sopravvivono. Raccontano una storia che ha la forza del fulmine quando squarcia l'abete e lo rompe a metà. Oceano viene abbandonato e affidato a due genitori tutti nuovi provenienti dalle Dolomiti. Il suo cammino incrocia quello della dolce Italia, di "Sandrino e Basta", di nonno Giusto e di Giovannino. Invecchia lavorando fino a non sentir più le mani, falciando i prati in quota e incontrando l'amore, quello vero, negli occhi di una persona del tutto inaspettata. Gli capita di inciampare anche nella sua lapide, mentre una mattina di mezza estate ritorna, dopo una guerra che non voleva fare. Cammina, cade, si rialza, ma non la smette di sorridere con le sue gengive senza più un dente. Segue il sentiero della sua vita fino in fondo e, solamente alla fine, a quasi cent'anni, scopre la più evidente di tutte le cose e, forse per l'ultima volta ancora, sorride felice.

 

IL PENSIERO DI FRANCI

 

“Se hai fantasia e tempo a disposizione, la scrittura è una meravigliosa occupazione.”

 

Ci sono libri che, appena aperti, sono in grado di trasmetterti vibrazioni forti, positive.

Questa è stata la sensazione che ho provato quando ho ricevuto questo romanzo da parte di Martina che non smetterò mai di ringraziare per l’enorme regalo che mi ha fatto.

 

La storia di Oceano, abbandonato appena nato dai genitori diretti in America a cercare fortuna, è una storia che scava, fino ad arrivare nel profondo. È una storia dalla quale non vorresti mai separarti.

È una storia che lo stesso Oceano sceglie di donare alle mani di Francesco Vidotto, l’autore, con la speranza di strapparla alla vecchiaia, che, nel corso del tempo, lo sta derubando della memoria.

 

“Quel meraviglioso romanzo di quasi cento anni in carne ed ossa”

 

Le mani di Francesco, guidate dalla voce di Oceano, riscriveranno gli episodi più importanti della sua vita, toccando tasti impolverati ed arrugginiti del passato di Oceano, svelando segreti e retroscena inimmaginabili.

 

“Forse perché è naturale sperare di donare ciò che ci è mancato di più.”

 

Oceano è quel bambino che è dovuto crescere troppo in fretta, spedito a lavorare nei boschi all’età di sette anni perché i soldi in casa erano pochi e quelli che c’erano servivano per mantenere e far crescere in salute Italia, la sorellastra. Oceano è ora quell’uomo umile, forte, protettivo, capace di amare, Amare con la A maiuscola.

La storia d’amore raccontata in questo libro è quanto di più meraviglioso vi possa capitare di leggere; un amore fatto di incontri rubati e segreti, lontani da occhi indiscreti e dalle malelingue del paese.

 

Oceano ti entra nel cuore e non ne esce più.

 

Non sono mancati momenti di profonda tristezza nel corso della lettura perché lo stile dell’autore, profondamente concreto e coinvolgente, capace di rendere reale ogni singola parola, punge esattamente il nostro punto debole, lasciando inesorabilmente senza fiato.

 

“Mi chiamo Oceano e non ho mai visto il mare”

 

Se volete farvi un regalo leggete questo libro e tenete a mente il profondo insegnamento che contiene: ogni volta che capiterà di cadere, senza perdersi d’animo, basterà rialzarsi e sorridere.

Perché c’è e ci sarà sempre un motivo per sorridere.



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