"Molto, molti anni fa c’era una grande e
ricca città, la città di Troia. Un giorno, però, Paride, uno dei figli del re,
rapì la moglie di un altro re, la bella Elena, scatenando una guerra. Gli alleati
del marito abbandonato assediarono la città per dieci anni, finché non
riuscirono a entrare: ora si combatteva per le strade, tra urla e fiamme.”
Uscita numero quarantuno in edicola oggi per
la collana "La mia prima biblioteca" edita Emse, dedicata a
"Eneide”, di Virgilio.
L’Eneide racconta la storia dell’eroe
Enea dopo la caduta della città di Troia, sconfitta dai greci al termine di
dieci anni di guerra. Dopo un lungo viaggio per mare, Enea approda sulle coste
del Lazio, dove i suoi discendenti fonderanno Roma.
Il poeta romano Virgilio scrisse l’Eneide nel I secolo
a.C., su richiesta del primo imperatore di Roma, Augusto, che secondo la
leggenda era discendente di Enea, figlio della dea Venere; in questo modo l’imperatore
voleva attribuire a sé e alla famiglia un’origine divina.
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